Poliomielite: allerta in Israele. Sembrava ormai eradicato da tempo ( dal 2002) ma il poliovirus selvaggio di tipo 1 (Wpv1) è stato isolato in 30 campioni di acque reflue provenienti da 10 siti di campionamento del Paese. Lo rende noto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Il virus isolato, definito Brunhilde dal nome dello scimpanzé in cui fu identificato, è responsabile dell’85% dei casi di malattia. Pertanto il rischio di ulteriore diffusione internazionale da Israele non viene più considerato dall’Oms moderato, ma elevato.
La poliomielite, anche chiamata polio o paralisi infantile, è una malattia virale altamente contagiosa che si diffonde da individuo a individuo principalmente per via oro-fecale. In circa l’1% delle infezioni da polio, il virus penetra nel sistema nervoso centrale e colpisce i neuroni motori, portando a debolezza muscolare e paralisi flaccida acuta.
Nel corso del 2013 sono state segnalate epidemie di polio in Kenya e Somalia. La diffusione del virus è ancora molto alta in Nigeria, Pakistan e Afghanistan.
In Italia il ministero della Salute consiglia un richiamo del vaccino obbligatorio per chi deve recarsi in queste zone. Ecco alcune indicazioni presenti nella circolare del Ministero:
Per coloro che abbiano completato il ciclo vaccinale di base a tre dosi e abbiano ricevuto una dose di richiamo – sottolinea il ministero – è opportuna la somministrazione di una ulteriore dose booster prima della partenza. Per i viaggiatori non vaccinati, vaccinati in maniera incompleta, o di cui si ignora lo stato vaccinale, è opportuna l’effettuazione di un ciclo vaccinale completo a tre dosi prima della partenza.
Naturalmente si raccomanda di osservare le normali cautele una volta sul posto:
lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o, nel caso non siano disponibili, utilizzare un gel a base di alcol dopo aver usato il bagno, aver cambiato pannolini, tosse o starnuti, e prima di mangiare o bere e preparare il cibo. È necessario inoltre mangiare cibi completamente cotti e serviti caldi, mangiare e bere solo prodotti lattiero-caseari pastorizzati, mangiare solo frutta e verdura che si può lavare con acqua potabile o sbucciare, bere solo acqua in bottiglia o bollita o bevande imbottigliate e sigillate. Evitare infine l’acqua del rubinetto, di fontana, e il ghiaccio