Il fondatore e CEO di Facebook, Mark Zuckerberg si è unito insieme a 700 suoi dipendenti al Gay Pride di San Francisco ieri pomeriggio.
Secondo il Wall Street Journal, Facebook avrebbe inviato circa il 15% della sua forza lavoro alla parata. Tutti indossavano una speciale t-shirt realizzata per l’evento e sono “apparsi” a bordo di un carro decorativo durante la sfilata.
E’ la prima volta che Facebook scende in piazza e si unisce ad un’iniziativa di questa portata.
Alla parata hanno preso parte anche altre aziende del settore, direttamente dalla Silicon Valley, tra cui Google e Apple.
Il corteo arriva pochi giorni dopo una sentenza storica della Corte Suprema che ha decretato la fine del Marriage Act (DOMA), la legge, approvata nel 1996, che ha negato i benefici federali a tutte le coppie omosessuali legalmente sposate negli stati che le permettono.
Inoltre la Corte d’appello si è pronunciata qualche giorno dopo anche a favore dell’abolizione della Proposition 8 del 2008 che prevedeva la sospensione provvisoria delle celebrazioni dei matrimoni omosessuali in California.
Motivi che hanno trasformato l’evento in una vera e propria festa.
Facebook che ha appoggiato in pieno la causa, ha utilizzato dei cartelli ubicati intorno al suo campus per mostrare il suo sostegno durante tutto il Mese dell’ orgoglio LGBT, cartelli che ritraggono la celebre manina del “like” con al dito anulare una fede nuziale dai colori dell’arcobaleno.
