La marcia dell’amore si rinnova con coraggio ad Hanoi in Vietnam, dove stamane circa 200 attivisti gay hanno sfilato in bicicletta nel centro storico della città per il secondo Gay Pride.
Il Paese infatti è molto diviso sulla questione. Da un lato c’è la parte più “occidentale” e aperta al dialogo, sostenuta anche dal ministero della salute e della giustizia, che si dichiara a sostegno della revoca del divieto sulle unioni omosessuali, dall’altra parte i costumi ancora “confuciani” che legano il Vietnam alle tradizioni ed alla famiglia, considerati i punti cardine della società. Accade perciò che l’omosessualità rappresenta ancora un tabù nella maggior parte dello stato e la comunità gay viene regolarmente presentata dai media comicamente o come affetta da una malattia che può essere medicalmente trattata.
La parata di stamane è stata organizzata dalla comunità LGBT che ormai cerca di essere sempre più “visibile” nella capitale, attraverso iniziative di sensibilizzazione di questo genere.
L’evento è andato avanti pacificamente con ragazzi in sella a bici e moto, colorate con i toni dell’arcobaleno per l’occasione, sotto lo sguardo attento della Polizia.